Buoni vacanza
Dal 20 gennaio prossimo, anche nel nostro Paese prenderà avvio l’esperienza del sistema dei “buoni vacanza”, riservata ai cittadini italiani che permetterà a chi ha bassi redditi, di fare qualche giorno di vacanza, nei periodi di bassa stagione. Tutto questo come previsto dal decreto dell’ottobre 2008 di attuazione della legge quadro sul turismo (L.135 del 2001). Un provvedimento che ha al centro un’attenzione particolare per il turismo sociale e parte dalla constatazione, tra l’altro, che molti cittadini (più del 50%) sono esclusi dalle vacanze e che è dovere favorire l’accesso alle vacanze per tutti. In sostanza si tratta di un contributo da 250 a 500 euro, a seconda del reddito e numero di figli e riguarderà circa 20 mila famiglie. Il tutto su domanda dell’interessato e per il quale ci auspichiamo siano garantiti sistemi di garanzia e di trasparenza per l’accesso ai buoni stessi.
Per questa prima fase, l’esperienza si avvale di un contributo dello Stato relativamente modesto (5 milioni di euro), già accantonato da precedenti Governi, attivato dalla Finanziaria 2008 del Governo Prodi e dal successivo decreto attuativo dell’attuale Ministro del Turismo.
Cos’è il “buono vacanza” e come utilizzarlo. Il “buono vacanza” è un titolo di pagamento che può avere un valore di 5 o 20 euro ed è spendibile nelle aziende turistiche o di servizio, riportate nella “Guida buoni vacanze”. Si può consultare il sito www.buonivacanze.it, rivolgersi alle sedi sindacali e FITEL e avere tutte le informazioni necessarie. I voucher valgono fino al 30 giugno 2010. Le domande per ottenere il contributo potranno essere presentate dal 20 gennaio. Il criterio d’assegnazione si basa sulla priorità cronologica e sul reddito. Inoltre, i buoni non potranno essere spesi nel comune di residenza e all’estero e non danno diritto a ricevere somme di denaro.
Qualche esempio prendendo due tipologie: una persona con reddito da 0 a 10mila euro lordi e un nucleo familiare di 4, il cui reddito va da 30 a 35mila euro. La prima può usufruire di una spesa massima di 500 euro e di questa cifra, 275 euro sono a suo carico, mentre 225 (45%) dello Stato. Il secondo ha invece una spesa massima di 1.230 euro, di cui 984 a proprio carico e 246 (20%) a carico dello Stato.
La prenotazione della richiesta dei Buoni Vacanze Italia validi dal 01/02/10 al 30/06/10 e dal 01/09/10 al 20/12/10 è aperta dal 20/01/10.
La somma stanziata per il contributo a fondo perduto è tale che presumibilmente nel giro di pochi giorni termineranno.
Per il supporto alla prenotazione dei buoni, che dovrà essere presentata in banca entro 10 giorni, potrete rivolgervi alle sedi sindacali e alla Fitel.
Scarica qui la scheda informativa
L’ETLI CGIL s.r.l., nell’intento di agevolare la frubilita’ di tali buoni, agli aventi diritto e agli iscritti CGIL / AUSER, ha aderito a tale iniziativa per dare l’opportunita’ di prenotare viaggi e soggiorni presenti nel catalogo ETLI o nei cataloghi di altri Tour Operators con pagamento tramite Buoni Vacanza. ricordiamo che gli iscritti hanno diritto ad uno sconto del 5% su tutti i viaggi offerti dall’ETLI.
esempio di buono per un nucleo di due persone:
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