La rivalutazione delle pensioni è salva!
Comunicati Stampa, Pensioni 19 Novembre 2020
Alla fine il governo ha dovuto fare marcia indietro. Non ci sarà la proroga del blocco della rivalutazione delle pensioni fino al 2023, come era inizialmente previsto dal testo della prossima legge di bilancio e come era stato denunciato a gran voce dallo Spi-Cgil.
Dal 1°
gennaio 2022 entrerà quindi in vigore un nuovo
meccanismo di rivalutazione che permetterà un maggiore
recupero di potere d’acquisto delle pensioni.
Si baserà su tre scaglioni: 100% per la quota fino a 4 volte il
trattamento minimo; 90% per la quota da quattro a cinque; 75% per la quota da
cinque volte in su.
Per il 2021 invece non cambierà niente, anche perché l’indice di rivalutazione
è stato fissato allo 0,0% e questo significa che nell’immediato il valore delle
pensioni purtroppo non cambierà.
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