Basta!
“Quello che si profila – concludono i Segretari di Spi, Fnp e Uilp – non è altro che l’ennesimo furto alle pensioni medio-basse. Già altri governi in questi anni hanno seguito questa strada. Non vediamo pertanto quel tanto sbandierato cambiamento ma il reiterarsi di decisioni sbagliate e punitive verso una fascia di popolazione che avrebbe piuttosto bisogno di essere aiutata e sostenuta.
“Il governo non faccia cassa con i pensionati andando a rimettere le mani sul sistema di rivalutazione penalizzando così milioni di persone”.
A denunciarlo sono i Segretari generali dei Sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima facendo riferimento alla volontà dell’esecutivo di modificare in legge di bilancio il meccanismo di indicizzazione delle pensioni.
“Sarebbe un atto di imperio – continuano i tre sindacalisti – insopportabile e profondamente ingiusto nonché un clamoroso passo indietro rispetto agli impegni assunti dal precedente governo che aveva stabilito il ritorno dal 1 gennaio 2019 ad un meccanismo di rivalutazione che fosse in grado di tutelare il potere d’acquisto dei pensionati italiani”.
Qualora fosse confermato questo intervento non staremo di certo fermi a guardare ma ci mobiliteremo”.
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