Leonilde Iotti (le 21 donne costituenti)
Leonilde Iotti, detta Nilde (Reggio nell’Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999), è stata una politica italiana, prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, incarico che detenne per tre legislature tra il 1979 e il 1992, che rappresenta il più lungo mandato istituzionale relativo a qualsiasi carica nazionale dall’istituzione della Repubblica.
Figlia di un ferroviere e sindacalista socialista, Egidio, licenziato a causa del suo impegno politico, visse gli anni dell’adolescenza in un contesto di forti difficoltà economiche. Rimase orfana del padre nel 1934, e poté proseguire gli studi grazie a borse di studio che le permisero di iscriversi all’Università Cattolica di Milano, dove si laureò in lettere nel 1942. Esercitò l’insegnamento in alcune scuole tecniche della sua provincia natale, concludendo la sua esperienza professionale nel 1946. Ebbe tra i suoi professori Amintore Fanfani, ma decise di abbandonare la professione quando maturò un profondo spirito antifascista che la convinse ad occuparsi di politica.
Dopo l’8 settembre 1943 si avvicinò al PCI e partecipò alla resistenza, svolgendo inizialmente la funzione di porta-ordini, poi aderendo ai Gruppi di difesa della donna, formazione antifascista del PCI, diventando organizzatrice e responsabile. Fu presidente dell’Unione Donne Italiane di Reggio Emilia. Nella primavera del 1946 venne eletta nel consiglio comunale della città di Modena come indipendente nelle file del Partito Comunista Italiano, a cui aderì dopo breve tempo, venendo candidata ed eletta nel giugno dello stesso anno all’assemblea costituente.
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