LE RAGIONI DELLA CGIL
Il nostro Paese, come tutto il mondo è attraversato da una crisi straordinaria, la CGIL dice che per contrastarla, per non rassegnarsi ad un futuro più povero, più precario e con meno lavoro, servono provvedimenti straordinari:
– meno tasse sul lavoro e aumento delle pensioni
– più ammortizzatori sociali e cassa integrazione anche per i precari
– investimenti a sostegno all’industria
– intervento pubblico a tutela delle protezioni sociali
Questi sono gli interventi straordinari chiesti al Governo. La risposta è l’accordo separato, che divide i sindacati con l’obiettivo di isolare la CGIL e non serve a contrastare la crisi, perché:
– prevede e programma la riduzione della tutela dei salari
– riduce il ruolo e la forza del contratto nazionale
– non allarga la contrattazione di secondo livello: territoriale e aziendale
– limita il diritto di sciopero garantito dalla Costituzione.
Come sindacato dei pensionati della CGIL, condividiamo la posizione della confederazione,
appoggiamo e partecipiamo alle iniziative assieme ai lavoratori attivi promosse dalla CGIL, che sono coerenti con quanto da tempo perseguono unitariamente i sindacati dei pensionati:
Estendere la “quattordicesima” dell’accordo anche alle pensioni oltre i 700 euro mensili
Un nuovo meccanismo di perequazione al costo della vita e recuperare il drenaggio fiscale.
Più detrazioni fiscali e la possibilità di detrarre le spese sanitarie anche per gli incapienti.
Approvare la legge sulla non autosufficienza.
Più risorse agli Enti locali per assicurare servizi sociali adeguati e efficienti.
Contrastare la privatizzazione della Sanità e la riduzione dello Stato sociale.
Lascia un Commento