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Sentenza Corte Costituzionale: legittimo il contributo dagli assegni più elevati

I giudici costituzionali hanno giudicato il contributo coerente con la legge fondamentale poichè rispetta il principio di progressività e, pur avendo riconosciuto che esso rappresenta un sacrificio per i pensionati, è comunque sostenibile per il loro livello di reddito superiore da 14 a oltre 30 volte rispetto alle pensioni minime.

Si sta parlando dele cosiddette  “pensioni d’oro”, oltre i 91.000 euro annui.

La penalizzazione ha colpito, con un taglio del 6%, gli assegni di importo annuo compreso tra 91.343,99 e 130.491,40 euro

Il taglio è salito al 12% per le pensioni tra 130.491,41 e 195.737,1 euro.

E’ arrivato al 18% per gli importi superiori.

La Cgil esprime un giudizio critico sulla riforma costituzionale

category Spi Vercelli 29 Maggio 2016

LA CGIL ESPRIME UN GIUDIZIO CRITICO SULLA PROPOSTA DI MODIFICA COSTITUZIONALE
Il percorso legislativo, che ha portato all’approvazione dell’ipotesi di modifica costituzionale, è stato caratterizzato da una discussione parlamentare a tratti compulsiva, con accelerazioni continue e un eccessivo condizionamento del Governo, tutti tratti che mal si conciliano con la sensibilità democratica richiesta da interventi sulla Carta fondamentale. L’impropria polarizzazione che ha dominato il dibattito in Aula (e fuori) ha raggiunto il suo apice con la dichiarata volontà di fare del referendum confermativo un banco di prova per l’operato complessivo del Governo. Una polarizzazione, questa, in totale contraddizione con lo spirito che dovrebbe caratterizzare ogni intervento di modifica della Costituzione, che è la base delle regole comuni che una collettività si da e come tale deve essere sottratta alla contingenza di un dibattito politico determinato nel tempo, per appartenere alla dimensione storica che le è propria.
Il risultato di tale eccessiva e inopportuna polarizzazione della modifica costituzionale ha provocato l’assenza di un dibattito che affrontasse il merito delle proposte in discussione, oscurato da una sterile contrapposizione tra innovatori e conservatori, fiduciosi e disfattisti, che nulla ha a che vedere con l’intento di aggiornare l’architettura istituzionale della Repubblica.
La CGIL, condividendo la necessità di aggiornare con disposizioni mirate la seconda parte della Costituzione per rafforzare le istituzioni pubbliche, fin dalla prima stesura del disegno di legge costituzionale, ha valutato le disposizioni in esso contenute, esprimendo criticità per l’impianto generale e chiedendo, quando necessario, le specifiche modifiche. Purtroppo, dobbiamo constatare che la maggior parte delle considerazioni espresse non hanno trovato adeguato riscontro nel testo finale.

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I pensionati in piazza il 19 Maggio

Celebrazioni 1° Maggio

In occasione della festa del 1° Maggio si terranno cortei e comizi a Vercelli, Borgosesia e Trino, qui sotto trovate i collegamenti ai programmi delle varie località.

Buon 1° Maggio a tutte e tutti.

Programma Vercelli

Programma Borgosesia

Programma Trino

Referendum sulle trivellazioni. Appello al voto della Cgil

“Votare è un diritto da esercitare sempre”. Con questo messaggio la Cgil lancia il suo appello a tutti i cittadini e le cittadine affinché esprimano con il proprio voto la partecipazione al referendum sulle concessioni in essere per le trivellazioni in mare, che si terrà il prossimo 17 aprile, ricordando che l’iniziativa referendaria è stata proposta da alcune Regioni italiane.

“Nell’assenza di un vero piano energetico nazionale – spiega la Confederazione in una nota -, le grandi questioni che attengono alla tutela dell’ambiente, all’utilizzo di fonti pulite e rinnovabili di energia, alla salvaguardia dell’occupazione, alla minore o maggiore dipendenza dell’Italia, al governo della transizione dal carbone e dalle fonti fossili, non trovano una definizione compiuta e ogni scelta che il Paese si trova a fare si propone singolarmente”.

“La CGIL, come nella migliore tradizione del Sindacato confederale italiano, fa appello alle lavoratrici, ai lavoratori, alle pensionate, ai pensionati e a tutti i cittadini elettori affinché il 17 aprile esercitino il proprio diritto di voto. Il referendum è uno degli strumenti della nostra democrazia: votare non è solo il modo per sostenere i propri convincimenti, ma è anche la via per salvaguardare i cardini fondamentali del nostro sistema democratico e dare nuova forza alla partecipazione”.

Aperto il confronto tra sindacati e Amministrazioni comunali sui problemi socio assistenziali del Vercellese

Sindacati e Comuni aprono il confronto per trovare soluzioni per potenziare i servizi socio-assistenziali e contrastare la povertà in aumento nel Vercellese

Mantenere soddisfacenti i livelli di welfare locale, garantire i livelli qualitativi dei servizi sociali erogati, rimuovere gli ostacoli che ne limitano l’accesso alle famiglie. È questo l’impegno che è stato chiesto alle Amministrazioni Comunali e agli Enti gestori socio-assistenziali dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e dai Sindacati dei pensionati SPI, FNP, UILP di Vercelli-Valsesia.

Da anni, è la crisi economica e occupazionale a dettare la piattaforma dei confronti tra le Organizzazioni sindacali e le Amministrazioni degli Enti locali. Peggiorano le condizioni reddituali delle famiglie e si estende la vulnerabilità. L’aumento esponenziale dei livelli di povertà relativa e assoluta determinano situazioni di esclusione sociale che i Comuni devono in qualche modo affrontare.

Per questo, CGIL, CISL, UIL e i Sindacati dei pensionati SPI, FNP, UILP di Vercelli-Valsesia hanno chiesto a un primo gruppo Sindaci – dei Comuni di Vercelli, Borgosesia, Santhia, Gattinara, Crescentino, Varallo, Cigliano, Quarona, Villata – di incontrarsi per confrontarsi sulle politiche di bilancio, sulle azioni di contrasto alla povertà e al disagio sociale, sulle politiche del lavoro e dello sviluppo territoriale, sull’ambiente e la tutela della salute.

La richiesta d’incontro è stata inviata all’Ente comunale di Vercelli e ai Comuni associati, al CISAS di Santhià, al CASA di Gattinara e alla Comunità Montana di Varallo. Hanno finora manifestato la disponibilità al confronto il Comune di Vercelli e il relativo Ente gestore, il Comune di Santhià e Direzione Cisas, il Comune di Villata e il Comune di Cigliano.

2 Aprile mobilitazione nazionale per le pensioni

Cgil, Cisl e Uil rilanciano un’iniziativa di mobilitazione sul tema delle pensioni. Il 2 aprile si terranno in tutta Italia manifestazioni territoriali per chiedere al governo “modifiche sostanziali al sistema previdenziale” e l’apertura di un confronto con i sindacati.

Pubblichiamo qui di seguito il testo della lettera dei segretari generali Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

“Il governo non ha inteso finora aprire un confronto sul tema pensioni come richiesto per ultimo dai Segretari Generali al Presidente del Consiglio. Anzi, ad aggravare il quadro, è partito un attacco anche alle pensioni di reversibilità e prosegue una discussione che, in assenza di una proposta governativa, continua ad aver al centro l’obiettivo di scaricare il costo di qualunque modifica per intero sui lavoratori. Ciò nel mentre i problemi diventano sempre più acuti sia sul versante dell’occupazione giovanile che su quello della condizione di lavoro di chi svolge occupazioni pesanti e faticose, di chi è precoce, di chi il lavoro lo perde e rimane privo di reddito.

La piattaforma unitaria chiede modifiche sostanziali al sistema previdenziale così come delineato per ultimo dalla manovra Fornero e pone il problema sia delle pensioni future dei giovani e delle donne, per i quali è necessario ricostruire un quadro di solidarietà, sia dei lavoratori prossimi al pensionamento che hanno bisogno di vedersi riconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi senza aggancio automatico all’attesa di vita.

Negli attivi del 17 dicembre che hanno visto la straordinaria mobilitazione di migliaia di delegati a Torino, Firenze e Bari, abbiamo assunto l’impegno dell’apertura di una vera e propria vertenza che costruisca le condizioni per raggiungere i risultati che auspichiamo. Oggi, in assenza di qualunque confronto, riteniamo necessario rilanciare l’iniziativa di mobilitazione, con manifestazioni territoriali da tenersi il 2 aprile prossimo”.

Assemblea presentazione Carta dei Diritti Universali del Lavoro

Tutte le pensionate e i pensionati sono invitati a partecipare

Venerdì 18 marzo alle ore 15

presso il Salone “M. Facelli”

della Camera del lavoro di Vercelli all’assemblea di presentazione della “Carta dei Diritti Universali del Lavoro”

8 Marzo 2016

Invito spettacolo 8 Marzo